lunedì 10 ottobre 2011

L19 - Dare e ricevere - Direzione dell'azione


Per comprendere il sistema Giapponese che indica i concetti del “dare e ricevere”, bisogna tenere conto essenzialmente della direzione dell’azione, e del grado sociale degli attori dell’azione stessa.
 







DARE. Tutti i verbi che indicano “dare” reggono il ni


Quando l’oggetto viene dato al parlante, o al gruppo di cui fa parte il parlante:

 

くれる → Kureru  =  chi dà e chi riceve sono allo stesso livello

下さる → Kudasaru = chi riceve è ad un livello inferiore

-Es 1: (ちち)(わたし)時計(とけい)くれました= Chichi wa watashi ni tokei wo kuremashita= Mio papà mi ha dato un orologio.

 

-Es 2: 部長(ぶちょう)(わたし)レポ(れぽ)()(くだ)さいました= Buchō wa watashi ni repo-to wo kudasaimashita=  Il capo mi ha dato un rapporto.

 

In tutti i casi diversi dal precedente (ossia l’oggetto non viene dato al parlante) si usa:

 

あげる → AGERU  =  chi dà e chi riceve sono allo stesso livello

差し上げる → SASHIAGERU = chi riceve è ad un livello superiore

やる → YARU = chi riceve è ad un livello inferiore

-Es 1: (わたし)ジョン(じょん)さんにスカ(すか)()あげました= Watashi wa Jonsan ni sukafu wo agemashita= Ho dato a John un sciarpa.

 

-Es 2: (わたし)田中差長(たなかさちょう)ワイン(わいん)()()げました= Watashi wa Tanaka Sachō ni wain wo sashiagemashita= Ho dato al presidente Tanaka del vino.

  

RICEVERE. Il verbo regge il ni 「に」

 

Il verbo che indica il ricevere è sempre lo stesso senza riguardo a chi dà o riceve, eccetto per il livello sociale

もらう → MORAU

いただく → ITADAKU = per esprimere rispetto nei riguardi chi ci dà qualcosa.

 

-Es 1: 祖父(そふ)財布(さいふ)もらいました= Sofu ni saifu wo moraimashita= Ho ricevuto dal nonno un portafoglio.

-Es 2: 先生(せんせい)辞書(じしょ)(いただ)きました= Sensei ni jisho wo itadakimashita= Ho ricevuto un dizionario dall’insegnante.

 
 
Direzione logica dell’azione – fare qualcosa in favore di altri - ~te + ageru, kureru, morau
 
Utilizzando i sopracitati verbi impiegati per indicare “dare” e “ricevere” in funzione ausiliaria, è possibile chiarire con precisione chi è il beneficiario di un’azione e la sua esatta direzione (attore → beneficiario). É sufficiente aggregare un verbo in te con i verbi ageru, kureru e morau, usati in funzione ausiliaria.
 
テ形あげる      VTE + Ageru
テ形くれる      VTE + Kureru
テ形 もらう      VTE + Morau
 
Ovviamente in un contesto formale (keigo) è possibile usare le controparti onorifiche dei verbi sopracitati.
 
テ形さしあげる      VTE + Sashiageru
テ形くださる      VTE + Kudasaru
テ形 いただく      VTE + Itadaku
 
Quindi si indica in quale direzione, o per meglio dire, a favore di chi si esegue un’azione.
 
Questo tipo di costruzione è abbastanza diffuso, quindi anche se per il nostro modo di pensare, forse, è un po’ contorto, è bene studiarlo con attenzione, perché potrebbe portare ad una non corretta comprensione.
 
Es 1: 妹と遊んであげました =  Imōto to asonde agemashita= Ho giocato con mia sorellina (per farle un piacere).
Es 2: Sachō ni tsurete itadakimashita=  差長に連れていただきました= Ho portato (in giro) il presidente.
Es 3: 娘に車を買ってあげました = Musume ni kuruma wo katte agemashita= Ho comprato una macchina per mia figlia.
Es 4: 私は父に車を買ってもらう= Watashi wa chichi ni kuruma wo katte morau = Papà mi compra la macchina.
 
Es 5: Watashi wa Yamada san ni nihongo wo oshiete moratta= 私は山田さんに日本語をおしえてもらった = Yamada mi ha insegnato giapponese.
Quest’ultima frase non afferma semplicemente che Yamada ha insegnato giapponese a me, ma in particolare che io ho ricevuto il beneficio da parte di Yamada dell’insegnamento della lingua nipponica. La costruzione ~te morau viene spesso usata per esprimere il concetto che il soggetto agisce in modo affinché qualcuno esegua una sua richiesta.
 
Es 1: = 新しいくつがほしいので、彼氏(かれし)(くつ)を買ってもらいます= Atarashii kutsu ga hoshii node, kareshi ni kutsu wo katte moraimasuPoiché desidero delle scarpe nuove, me le sono fatte comprare dal mio ragazzo.
 
Questo schema esemplifica la costruzione delle frasi:
 
 
Soggetto (Beneficiario)
Wa
Attore
Ni
~TE + Morau
Watashi
wa
haha
ni
tetsudatte morau
手伝ってもらう
Mia mamma mi ha aiutato
Watashi
wa
kareshi
ni
kutsu o katte morau
彼氏
くつを買ってもらう
Il mio ragazzo mi ha comprato delle scarpe
Watashi
wa
 
ni
nihongo wo oshiete moratta
山田さん
日本語をおしえてもらった
Yamada mi ha insegnato il Giapponese
 
-Es 1: リエさんはキシンさんに写真を撮ってもらいました= Rie san wa Kishin san ni shashin wo totte moraimashita=  Kishin ha preso delle foto per Rie
-Es 2: 妹は彼氏にディズニーランドに連れて行ってもらった =  Imōto wa kareshi ni Dizunī rando ni tsureteitte moratta=  La mia sorellina si è fatta accompagnare a Disneyland dal suo ragazzo.
 

Riassunto sull’uso di Ageru, Kureru, and Morau:

 
L’azione cambia nuance a seconda del verbo usato:
 
1. VTE +  ageru ~てあげる = fare qualcosa a qualcun altro.
2. VTE +  kureru ~てくれる = qualcuno fa qualcosa per me.
3. VTE +  morau ~てもらう = agire affinché qualcuno faccia qualcosa per me, o essere il beneficiario di un’azione.
 
 
1.    VTE +  ageru:
 
Con questa costruzione si indica che il soggetto compie un’azione a beneficio di qualcun altro.
 
-Es 1: 雪子はジョシュに日本語を教えてあげた= Yukiko wa Josh ni Nihongo wo oshiete ageta= Yukiko ha insegnato Giapponese a Josh (per fargli un piacere)
 
2. VTE +  kureru:
 
Si usa kureru al posto di ageru quando chi riceve il beneficio dell’azione è il parlante. Quindi in questo caso c’è una terza persona che esegue un’azione e il parlante ne beneficia.
 
-Es 1: = 雪子は私に英語を教えてくれた= Yukiko wa watashi ni Nihongo wo oshiete kuretaYukiko ha insegnato Giapponese a me.
 
3. VTE +  morau:
 
Nelle frasi con morau, invece, la persona che riceve il beneficio è il parlante, ma è anche il soggetto della frase. Chi esegue invece il beneficio a favore del parlante è contrassegnato dalla posposizione ni.
 
-Es 1: 私はジョシュに英語を教えてもらった= Watashi wa Yukiko ni Nihongo wo oshiete moratta= Mi sono fatto insegnare Giapponese da Yukiko (= letterale, perché in italiano la traduzione più corretta è semplicemente “Yukiko mi ha insegnato Giapponese”, ma non rende la differenza del punto 2 e 3).





 

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