mercoledì 3 novembre 2010

L.3A - Pronomi Personali - Suffissi personali - Pronomi e aggettivi possessivi




 




Pronomi Personali 人称代名詞(にんしょうだいめいし)




I pronomi personali si distinguono per livelli di forma onorifica, e per il genere.





 

italiano
romaji - ローマ字
hiragana - 平仮名
kanji - 漢字
IO
WATAKUSHI
F.O.
わたくし
WATASHI
F.C.
わたし
BOKU
F.P. MASC.
ぼく
ATASHI
F.P. FEMM.
あたし
あたし
ORE
Rude
おれ
TU
ANATA
F.C.
あなた
貴方
KIMI
F.P. MASC.
きみ
OMAE
F.P. 
おまえ
お前
KISAMA
Rude
きさま
貴様
LUI
KARE
かれ
LEI
KANOJO
かのじょ
彼女
NOI
WATAKUSHITACHI
F.O
わたくしたち
私達
WATASHITACHI
F.C.
わたしたち
私達
BOKURA
F.P. MASC.
ぶくら
僕ら
VOI
ANATATACHI
あなたたち
貴方たち
LORO (m)
KARERA
かれら
彼ら
LORO (f)
KANOJOTACHI
F.C.FEMM
かのじょたち
彼女たち
KANOJORA
F.P. FEMM.
らのじょら
彼女ら



In generale i pronomi Giapponesi funzionano in modo differente dalla maggior parte dei pronomi delle lingue indo-europee moderne; spesso possono essere considerati  piuttosto come sostantivi, infatti possono reggere i cosiddetti modificatori, cioè particelle, posposizioni e aggettivi. Per esempio “Odoroita kare wa michi wo hashitte itta= 驚いた彼は道を走っていった= Lo stupito lui correva per la strada.” In Giapponese è grammaticalmente corretto, mentre in italiano no.
Questo è parzialmente motivato dal fatto che questi pronomi si sono evoluti da normali sostantivi, come ad esempio kimi "tu" ("lord, signore"), anata "tu" (あなた "quel lato, là"), e boku "I" ( "servo"). Tra l’altro questo è uno dei motivi per cui i linguisti tendono a non classificare i pronomi Giapponesi tra i “pronomi veri e propri”, ma li considerano sostantivi referenziali, del tipo ad esempio dello spagnolo usted o del portoghese senhor. I pronomi personali Giapponesi in generale sono usati solo in situazioni che richiedono speciale enfasi su “a chi si riferisce l’azione”; spesso si preferisce  sostituirli direttamente con i nomi degli interessati, oppure "Kono hito ", "Sono hito ", "Ano hito", ecc. . Kare e Kanojo sono molto usati anche per indicare il fidanzato o la fidanzata o il coniuge.  

Come riferirsi ad una terza persona


Elenco in ordine decrescente di cortesia:


Questa persona = kochirasama  こちら様

Quella persona/questa persona =  Ano/sono/kono kata  あの/その/この 方

Quella persona/questa persona =  Ano/sono/kono hito  あの/その/この 人

Lui/Lei  =  Kare/Kanojo彼女/ (sia kanojo 彼女 , che kare , ma più spesso kareshi 彼氏 , possono indicare la fidanzata o il fidanzato rispettivamente)


Plurale delle persone e definizioni di persone



Il Giapponese non ha il numero per i sostantivi e gli aggettivi, e per indicare il concetto di pluralità di persone utilizza questi suffissi:

 

~GATA= Forma onorifica, da usare con i superiori

~TACHI= Forma cortese, per tutti

~DOMO= Forma piana, da usare con gli inferiori

~RA= rude

 

Es. 彼女たち = kanojotachi= loro (FC fem.)


·  NAZIONALITÁ

Nome nazione + jin = nazionalità


Es. アメリカ人= americano イタリア人=italiano フランス人=francese

·  ADULTI E BAMBINI

 

Persona adulta=      Kata=   (F.O.)

Hito=  (F.C.)

Yatsu=  (F.P.)

Bambino=                 Ko=  

                        Kodomo= 子供

 

Quindi per dire uomo, donna, bambino o bambina, ci sono, come spesso succede, moltissimi modi per indicarli; ci sono sostantivi semplici, oppure si può usare una specificazione di hito o ko.

Uomo= 男の人 ma anche  男性

Donna=  女の人  ma anche  女性 ; 婦女

Bambino= 男の子 ma anche    男子; 少年

Bambina= 女の子  ma anche  女子 ;  乙女

 

Stesso procedimento per definire al femminile o al maschile un aggettivo sostantivato:

 

Studente (in generale)=  学生

Studentessa =女の学生



Famiglia


In Giapponese i membri della famiglia sono indicati con molta precisione, e i termini non solo individuano  il sesso, ma anche l’anzianità dei membri; quindi fratelli, sorelle e zii hanno termini diversi a seconda se siano più vecchi o più giovani del parlante. In alcuni casi la pronuncia è la stessa, e sono solo i kanji a differenziarne il significato (vedi Itoko)

Segue schema riassuntivo:


Forma Piana
Forma Onorifica
PARENTELA
romaji - ローマ字
kanji - 漢字
romaji - ローマ字
kanji - 漢字
Cugina Maggiore
Itoko
従姉
Itokosan
従姉さん
Cugina Minore
Itoko
従妹
Itokosan
従妹さん
Cugino Maggiore
Itoko
従兄
Itokosan
従兄さん
Cugino Minore
Itoko
従弟
Itokosan
従弟さん
Figlia
musume
Ojōsan
お嬢さん
Figlio
musuko
息子
Musukosan
息子さん
Fratelli
Kyōdai
兄弟
Gokyōdai
ご兄弟
Fratello Maggiore
Ani
Oniisan
お兄さん
Fratello Minore
Otōto
Otōtosan
弟さん
Genitori
Ryōshin
両親
Goryōshin
ご両親
Madre
Haha
Okāsan
お母さん
Marito
Otto
Goshujin
ご主人
Marito e moglie
Fūfu
夫婦
Gofusai
ご夫妻
Moglie
Tsuma
Okusan
奥さん
Nipote (di Nonno)
Mago
Omagosan
お孫さん
Nipote femmina di zio
Mei
Meigosan
姪ごさん
Nipote maschio di zio
Oi
Oigosan
甥ごさん
Nonna
Sobo
祖母
Obaasan
お婆さん
Nonno
Sofu
祖父
Ojiisan
お爺さん
Padre
Chichi
Otōsan
お父さん
Parenti
Shinseki
親戚
Goshinseki
ご親戚
Sorella Maggiore
Ane
Oneesan
お姉さん
Sorella Minore
Imōto
Imōtosan
妹さん
zia maggiore
Oba/hakuba
伯母
Obasan
伯母さん
Zia Minore
Oba/shokuba
叔母
Obasan
叔母さん
Zio Maggiore
Oji
伯父
Ojisan
伯父さん
Zio Minore
Oji
叔父
Ojisan
叔父さん


Pronomi / Aggettivi Possessivi



I pronomi (e gli aggettivi) possessivi si formano aggiungendo semplicemente la posposizione noal pronome.

   

WATASHI
私の
WATASHI NO
MIO
きみ
KIMI
きみの
KIMI NO
TUO
あなた
ANATA
あなたの
ANATA NO
TUO
かれ
KARE
かれの
KARE NO
SUO DI LUI
彼女
KANOJO
彼女の
KANOJO NO
SUO DI LEI
私たち
WATASHITACHI
私たちの
WATASHITACHI NO
NOSTRO
あなたたち
ANATATACHI
あなたたちの
ANATATACHI NO
VOSTRO
きみたち
KIMITACI
きみたちの
KIMITACI NO
VOSTRO
かれら
KARERA
かれらの
KARERA NO
LORO MASC.
かのじょら
KANOJORA
かのじょらの
KANOJORA NO
LORO FEMM.






Prefissi e suffissi onorifici





Quando ci si riferisce a sé stessi lo si fa indicando il cognome e il nome senza suffissi. Indirizzandoci ad altre persone, o quando qualcuno si rivolge a noi, si aggiunge il titolo, o un suffisso onorifico, seguendo questa -Costruzione: Cognome-titolo/suffisso o Cognome Nome-titolo/suffisso.




Suffissi onorifici:


·                  ~San= さん= Equivale al nostro “Signore”, da usarsi un po’ in tutti gli ambiti non strettamente colloquiali.

·                  ~Kun= くん - = Si usa indirizzandosi a ragazzi maschi, ma in generale si usa con chi è pari o ad un livello inferiore del nostro, a prescindere dal genere. Non usare con adulti sconosciuti.

·                  ~Sama=  さま-   = riferito alla divinità (kami-sama= Dio), regnanti (Ou-sama = Sire), ma è anche usato per dimostrare profondo rispetto verso una personalità importante e nei documenti ufficiali.

·                  ~Chan= ちゃん  = Dimostra affetto, usato in modo molto colloquiale e affettuoso tra adulti, si usa normalmente indirizzandosi ai bambini, alle ragazzine. Ha anche una valenza di tipo “diminutivo”, ossia vale un nostro “Giulietta”, quindi si può usare anche verso donne adulte in funzione appunto di vezzeggiativo. L’origine di chan è derivata dalla storpiatura nel linguaggio infantile di san



Titoli

·                    ~sensei = 先生 = Indica insegnanti, dottori, artisti, scrittori.

·                    ~shachō= 社長 = Presidente di un'azienda

·                    ~buchō= 部長 = Capoufficio, caposezione, capo dipartimento, direttore

·                    ~kaichō= 会長 = Presidente (es. di un'associazione)

·                    ~fukukaichō= 副会長  = vicepresidente

·                    ~hakase= 博士 = professore

·                    ~senshu= 選手 = usato per gli atleti


Cariche pubbliche:

·                    ~Heika 陛下」 )= maestà, sua maestà . Per esempio   Tennō Heika 天皇陛下significa "Sua Maestà l'Imperatore",  Kokuō Heika 国王陛下」  "Sua Maestà il Re"

·                    ~Kakka 閣下」= Sua eccellenza, usato per capi di stato e Primi ministri.

·                    ~Daitōryō 大統領 = Presidente di una nazione.



Attenzione: Parlando di sé o presentandosi NON si aggiungono titoli o suffissi, quindi mai dire: “sono Rossi_san!”. Tra l’altro quando ci si presenta è buona norma scambiarsi il Meishi 「名刺」(biglietto da visita), quindi l‘interlocutore sarà comunque a conoscenza dei nostri eventuali titoli.


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