Il concetto di “obbligo, dovere” si rende in maniera
piuttosto complessa: il giro di parole da usare corrisponde al nostro “se non
fai ciò, non va bene, quindi devi farlo”; ad esempio: se non mangi non va bene,
e quindi “devi mangiare”. Si ha una prima parte costituita da un verbo o
aggettivo in base negativa (V1) attaccato
a ~nakereba, o ~nakutewa, che indicano il “se non fai ~”, seguito poi da ~naranai, ikenai ecc.., che indicano il
“…non va bene”.
V1
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+
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なければ なくてば
|
+
|
ならない /なりません いけない /いけません だめだ / だめです
|
|
V1
|
+
|
NAKEREBA NAKUTEBA
|
+
|
NARANAI /NARIMASEN IKENAI /IKEMASEN DAMEDA / DAMEDESU
|
|
Quindi avremo: Tabenakereba
narimasen= 食べなければなりません = (lett.) Se non mangi, non va
bene = Devi mangiare. Tale obbligo si può ugualmente rendere con : Tabenakuteba narimasen, tabenakereba ikenai,
tabenakereba naranai.
Se il soggetto è una
seconda persona, si tende a
preferire la costruzione Ikemasen /
ikenai.
Es.
Oyoganakereba narimasen= 泳がなければならない= Devi nuotare
Hanasanakuteba wa ikemasen= 話さなくてはいけません=Devi parlare
In modo più colloquiale si
può sostituire il nakerba come segue:
V1
|
+
|
なけれや なくちゃ なきゃ
|
+
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ならない いけない
|
|
V1
|
+
|
NAKERYA NAKUCHA NAKYA
|
+
|
NARANAI IKENAI
|
|
Es.
Tabenakereya ikenai = 食べなけれやけない = Devi mangiare.
Un altro modo informale per
esprimere il “dover” far qualcosa èil ~nai to ikenai 「ないといけない」:
V1
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+
|
NAI TO IKENAI
|
|
Es.
Maishū no suiyōbi ni gitā no naraigoto wo shinaito ikenai=毎週の水曜日にギターの習い事をしないといけない= Ogni mercoledì devo fare la lezione di chitarra.
Aggettivi e
sostantivi
Con gli aggettivi si attacca il ~nakereba alla base negativa sia degli aggettivi in “I” che di quelli in “na”
AGG.NEG + NAKEREBA NARIMASEN
Es.
Akaku nakereba narimasen=赤くなければなりません = Dev’essere rosso
Shizuka de (wa) nakereba narimasen= 静かではなけらばなりません = Dev’essere silenzioso
Per i sostantivi si segue la
costruzione degli aggettivi in na.
SOST. + DE (WA) + NAKEREBA NARIMASEN
AGG.NEG + NAKEREBA NARIMASEN
Es.
Isha de (wa) nakereba narimasen = 医者ではなければなりません
= Dev’essere un dottore
Sia per gli aggettivi in na che per i sostantivi, il wa può
essere omesso.
Negativo di dovere
Per rendere il negativo si
utilizza la formula: “se fai ciò non va bene, quindi non devi farlo”; per
esempio: se tocchi non va bene, quindi non devi toccare.
VTE
|
+
|
は
|
+
|
ならない /なりません いけない /いけません だめだ / だめです
|
|
VTE
|
+
|
WA
|
+
|
NARANAI
/NARIMASEN IKENAI /IKEMASEN DAMEDA / DAMEDESU
|
|
Es.
Sawatte wa naranai= 触ってはならない= Non dovete
toccare.
Tabete wa narimasen= 食べてはなりません = Non devi
mangiare.
Shinde wa ikemasen= 死んではいけません= Non devi
morire
Mite wa damedesu= 見てはだめです= Non devi
guardare
Nigete wa naranai=逃げてはならない= Non devi
nasconderti
In forma colloquiale la parte
“te wa” può essere contratta in “cha” o “ja”
Es.
Nigecha dame= 逃げちゃだめ = Non devi
nasconderti
Shinja ikemasen= 死んじゃいけない = Non devi
morire
Aggettivi
Per gli
aggettivi e sostantivi si seguono le regole sopra citate adattandoli ai nuovi
oggetti.
AGGTE
|
+
|
WA
|
+
|
NARANAI
/NARIMASEN IKENAI /IKEMASEN DAMEDA / DAMEDESU
|
|
Es.
Akakute wa narimasen=赤くてはなりません = Non deve essere rosso.
Nigyaka de wa narimasen= にぎやかではなりません=
Non deve essere vivace.
Giapponese colloquiale
Nel linguaggio di tutti i
giorni i Giapponesi sostituiscono nakerebanaranaiなければならない e simili con il verbo in base negativa, seguito dai suffissi:
~nakya
~なきゃ, ~nakyaikenai ~なきゃいけない, ~naitoikenai ~ないといけない.
Es.
Yukiko, ikura guzuguzu shite mo itsuka wa kaeranai to ikenai yo= 雪子、いくらぐずぐずしてもいつかは帰らないといけないよ= Yukiko, per quanto rimandi, devi tornare a casa presto o tardi.
Es.
Sensei: Kyō wa, hinan kunren ga aru.
Seitotachi: Ē. Yadā.
Sensei: Kinkyū no baai ni, mamoranai to ikenai, taisetsu na kotoba wa
nan datta ka, wakaru hito wa te wo agete?
Yamada
Ētto, "OASHISU" desu. Osanai” “Awatenai “ “SHIzuka-ni “ “SUbayaku” no atama no moji wo totta mono desu.
先生: 今日は、避難訓練がある。
生徒達: えーっ。やだー。
先生: 緊急の場合に、守らないといけない、大切な言葉は何だったか、
わかる人は手を上げて?
山田えーっと、「オアシス」です。「おさない」「あわてない」「静かに」「すばやく」の頭の文字をとったものです。
Insegnante: Oggi
c’è la prova di evacuazione
Studenti: eh?
Nooo!
Insegnante: Alzi
la mano la persona che conosce l’importante parola che dobbiamo ricordare in
caso di emergenza.
Yamada: Umm. "Oashisu" . Sono le prime
lettere delle parole "non spingere, noncorrere, in silenzio e con destrezza "
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