Per comprendere il
sistema Giapponese che indica i concetti del “dare e ricevere”, bisogna tenere conto
essenzialmente della direzione
dell’azione, e del grado sociale degli attori dell’azione stessa.
DARE. Tutti
i verbi che indicano “dare” reggono il ni 「に」
Quando l’oggetto
viene dato al parlante, o al gruppo di cui fa parte il parlante:
くれる → Kureru = chi
dà e chi riceve sono allo stesso livello
下さる → Kudasaru = chi riceve è ad un
livello inferiore
-Es
1: 父は私に時計をくれました= Chichi wa watashi ni tokei wo kuremashita= Mio papà mi ha
dato un orologio.
-Es
2: 部長は私にレポートを下さいました= Buchō wa watashi ni repo-to wo kudasaimashita= Il capo mi ha dato un rapporto.
In tutti i casi diversi dal precedente (ossia l’oggetto non viene
dato al parlante) si usa:
あげる → AGERU = chi
dà e chi riceve sono allo stesso livello
差し上げる → SASHIAGERU = chi riceve è ad
un livello superiore
やる → YARU = chi riceve è ad un livello inferiore
-Es
1: 私はジョンさんにスカーフをあげました= Watashi wa Jonsan ni sukafu wo agemashita= Ho dato a
John un sciarpa.
-Es 2: 私は田中差長にワインを差し上げました= Watashi wa Tanaka Sachō ni wain wo sashiagemashita= Ho dato
al presidente Tanaka del vino.
RICEVERE. Il verbo regge il ni 「に」
Il verbo che indica
il ricevere è sempre lo stesso senza riguardo a chi dà o riceve, eccetto per il
livello sociale
もらう → MORAU
いただく → ITADAKU = per esprimere
rispetto nei riguardi chi ci dà qualcosa.
-Es
1: 祖父に財布をもらいました= Sofu ni saifu wo moraimashita=
Ho ricevuto dal nonno un
portafoglio.
-Es
2: 先生に辞書を頂きました= Sensei ni jisho wo itadakimashita=
Ho ricevuto un dizionario
dall’insegnante.
Direzione logica dell’azione – fare qualcosa in
favore di altri - ~te + ageru, kureru, morau
Utilizzando i sopracitati verbi impiegati per indicare
“dare” e “ricevere” in funzione ausiliaria, è possibile chiarire con precisione
chi è il beneficiario di un’azione e la sua esatta direzione (attore →
beneficiario). É sufficiente aggregare un verbo in te con i verbi ageru, kureru e morau,
usati in funzione ausiliaria.
テ形あげる → VTE +
Ageru
テ形くれる → VTE +
Kureru
テ形 もらう → VTE +
Morau
Ovviamente in un contesto
formale (keigo) è possibile usare le
controparti onorifiche dei verbi sopracitati.
テ形さしあげる → VTE +
Sashiageru
テ形くださる → VTE +
Kudasaru
テ形 いただく → VTE +
Itadaku
Quindi si indica in quale direzione, o per meglio dire,
a favore di chi si esegue un’azione.
Questo tipo di costruzione è abbastanza diffuso, quindi anche se per il nostro modo di pensare,
forse, è un po’ contorto, è bene studiarlo con attenzione, perché potrebbe
portare ad una non corretta comprensione.
Es
1: 妹と遊んであげました = Imōto to asonde agemashita= Ho giocato con mia
sorellina (per farle un piacere).
Es
2: Sachō ni tsurete itadakimashita= 差長に連れていただきました= Ho portato (in giro) il presidente.
Es
3: 娘に車を買ってあげました = Musume ni kuruma wo katte agemashita= Ho comprato una macchina per mia
figlia.
Es
4: 私は父に車を買ってもらう= Watashi wa chichi ni kuruma wo katte morau = Papà mi compra la
macchina.
Es
5: Watashi wa Yamada san ni
nihongo wo oshiete moratta= 私は山田さんに日本語をおしえてもらった = Yamada mi ha insegnato giapponese.
Quest’ultima
frase non afferma semplicemente che Yamada ha insegnato giapponese a me, ma in
particolare che io ho ricevuto il beneficio da parte di Yamada dell’insegnamento
della lingua nipponica. La costruzione ~te morau viene spesso usata per esprimere il concetto che il soggetto
agisce in modo affinché qualcuno esegua una sua richiesta.
Es
1: = 新しいくつがほしいので、彼氏に靴を買ってもらいます= Atarashii
kutsu ga hoshii node, kareshi ni kutsu wo katte moraimasuPoiché desidero delle
scarpe nuove, me le sono fatte comprare dal mio ragazzo.
Questo schema esemplifica la
costruzione delle frasi:
Soggetto (Beneficiario)
|
Wa
|
Attore
|
Ni
|
~TE + Morau
|
Watashi
|
wa
|
haha
|
ni
|
tetsudatte morau
|
私
|
は
|
母
|
に
|
手伝ってもらう
|
Mia mamma mi ha aiutato
|
||||
Watashi
|
wa
|
kareshi
|
ni
|
kutsu o katte morau
|
私
|
は
|
彼氏
|
に
|
くつを買ってもらう
|
Il mio ragazzo mi ha comprato delle
scarpe
|
||||
Watashi
|
wa
|
ni
|
nihongo wo oshiete moratta
|
|
私
|
は
|
山田さん
|
に
|
日本語をおしえてもらった
|
Yamada mi ha insegnato il Giapponese
|
-Es
1: リエさんはキシンさんに写真を撮ってもらいました= Rie san wa
Kishin san ni shashin wo totte moraimashita=
Kishin ha preso delle foto per Rie
-Es 2:
妹は彼氏にディズニーランドに連れて行ってもらった
= Imōto wa kareshi ni Dizunī rando ni tsureteitte moratta= La mia sorellina si è fatta accompagnare a Disneyland dal suo ragazzo.
Riassunto sull’uso di Ageru, Kureru, and Morau:
L’azione cambia
nuance a seconda del verbo usato:
1. VTE
+ ageru ~てあげる
= fare qualcosa a qualcun
altro.
2. VTE + kureru ~てくれる = qualcuno fa qualcosa per me.
3. VTE
+ morau ~てもらう
= agire affinché qualcuno
faccia qualcosa per me, o essere il beneficiario di un’azione.
1. VTE
+ ageru:
Con questa
costruzione si indica che il soggetto compie un’azione a beneficio di qualcun
altro.
-Es
1: 雪子はジョシュに日本語を教えてあげた= Yukiko wa Josh ni Nihongo wo oshiete ageta= Yukiko ha insegnato Giapponese a Josh (per fargli un piacere)
2. VTE
+ kureru:
Si usa kureru al posto di ageru quando chi riceve il beneficio dell’azione è
il parlante. Quindi in questo
caso c’è una terza persona che esegue un’azione e il parlante ne beneficia.
-Es
1: = 雪子は私に英語を教えてくれた= Yukiko wa watashi ni Nihongo wo oshiete kuretaYukiko ha insegnato
Giapponese a me.
3. VTE
+ morau:
Nelle frasi con morau, invece, la persona che riceve il beneficio è il parlante, ma è anche
il soggetto della frase. Chi esegue invece il beneficio a favore del parlante è
contrassegnato dalla posposizione ni.
-Es
1: 私はジョシュに英語を教えてもらった= Watashi wa Yukiko ni Nihongo wo oshiete moratta= Mi
sono fatto insegnare Giapponese da Yukiko (= letterale, perché in italiano la
traduzione più corretta è semplicemente “Yukiko mi ha insegnato Giapponese”, ma
non rende la differenza del punto 2 e 3).
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